CENNI STORICI
Verrès, antico centro storico di
grande rilevanza commerciale preesistente addirittura alla strada consolare delle Gallie con il nome di Vitricium,
divenne poi nel medioevo centro feudale della casa degli Challand in
quanto fondamentale tappa sulla via delle Gallie. Sede centrale della Comunità Montana dell'Evançon, importante punto
di riferimento e snodo per la valle di Ayas, il
paese è dominato da un imponente maniero, posto sulla rocca che chiude
l'accesso alla Valle catturando l'attenzione di chi transita nella zona. Situato a 391 m.s.l.m., il paese si trova in
una zona ampia e pianeggiante alla confluenza del torrente
Evançon con la Dora Baltea sulla sinistra orografica di
quest'ultima. L'insediamento urbano conta
tra i suoi 2700 abitanti, persone immigrate da molti Paesi del mondo; caratteristica questa favorita dalla sua economia da sempre basata sull'attività industriale.
Due
vedute del castello dalla fraz. La Tour - Al centro il portone di
ingresso
La
stessa etimologia del nome, Vitricium (latino), fa presupporre che
l'abitato sorga in conseguenza all'insediamento di una fabbrica per la
lavorazione del vetro. Intorno all'anno Mille viene fondata la
Collegiata di Saint Gilles che alcune fonti vogliono costruita da
Adalberto marchese di Ivrea per adempiere al voto di sua moglie Egidia,
figlia di Berengario I° Re d'Italia e poi Imperatore
d'Occidente. Di particolare interesse la trifora dell'antica cappella di Ibleto
nella parete di fondo: si tratta di una splendida finestra in pietra
sicuramente tra le più interessanti di tutta l'architettura gotica in Valle d'Aosta. Annessa è la chiesa
parrocchiale di Sant'Egidio, costruita su una precedente chiesa
romanica. Nel 1360 il territorio viene donato dai Savoia ad Ibleto di Challant
che in breve tempo diede inizio ai lavori di costruzione di un
agguerrito
castello-fortezza: un perfetto cubo considerato uno degli esempi
più
importanti di architettura militare del tempo. La poderosa struttura di
questo enorme cubo di pietra (30 m. di lato) è
ingentilita da bifore e finestre crociate, porte ad arco, dal
monumentale scalone e dai colossali camini. Agli inizi del XX secolo il paese diventa sede del primo grande complesso
industriale della Valle d'Aosta: "Il Cotonificio Brambilla" che
produceva filati di alta qualità. Negli anni settanta fu investito dalla crisi industriale del settore e dopo un lungo periodo di
inattività, la grande struttura ha subito un importante intervento di
recupero mirato al riutilizzo totale, oggi sede scolastica superiore e universitaria.
Alcuni particolari architettonici della
Collegiata di St. Egidio
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